giovedì 20 febbraio 2014

SEMINARI AL FEMMINILE

 

Dan Savage - Un dildo è per sempre

Qual è il modo migliore per sterilizzare un dildo in lattice? O almeno credo sia di lattice. A dire il vero non lo so. Qualche mese fa ho avuto la candida, e prima di rendermene conto ho usato il mio giocattolino. Adesso ho paura di toccarlo, se prima non ho la certezza che non mi infetti di nuovo!
– Inserting This Chances Harm
“A quanto pare, ITCH non sa esattamente di cosa sia fatto il suo dildo”, dice Hannah Jorden, un’educatrice sessuale che lavora a Smitten Kitten, un sex shop di Minneapolis che vende toys e attrezzature varie. Ma non preoccuparti: quasi nessuno sa di cosa sono fatti i suoi sex toys.
“Non esistono leggi che impongono di scrivere certe informazioni sulle confezioni dei sex toys”, spiega Jordan. “Non c’è la lista degli ingredienti sul retro della scatola. Magari è lattice, o qualche altra sostanza porosa, o perfino un miscuglio nocivo di pvc e ftalati, di quelli che irritano le mucose, sballano gli ormoni o addirittura provocano il cancro”.
Per essere una che lavora in un sex shop, Jorden getta una luce piuttosto inquietante sui sex toys. E in effetti gli ftalati – composti chimici che si trovano un po’ dappertutto come nei cosmetici, nelle tende per la doccia, nei sex toys, nelle confezioni del cibo eccetera – fanno davvero paura. Gli ftalati bloccano gli ormoni maschili, inibiscono lo sviluppo genitale del feto, interferiscono con le funzioni del cervello adulto e possono aumentare il rischio di cancro al seno e ai testicoli. Ma la buona notizia è che non bisogna per forza usare sex toys scadenti, pericolosi e potenzialmente tossici.
“Il segreto”, spiega Jorden, “è comprare solo toys non porosi e atossici da fabbricanti e negozianti affidabili”.
La cosa migliore da fare, quindi, sarebbe buttare quel dildo vecchio e comprartene uno nuovo. Ma a cosa bisogna prestare attenzione, quando si compra un dildo?
“I migliori sono quelli in silicone platinico, un materiale che viene usato anche in medicina”, risponde Jordan. “I dildo in silicone sono popolari perché ne esistono di ogni consistenza e rigidità, e poi perché sono facili da sterilizzare: basta immergerli per qualche minuto in acqua bollente, o fargli fare un ciclo molto caldo nella lavastoviglie. A patto che vengano sterilizzati tra un utilizzo e l’altro, i dildo in silicone si possono condividere con altri partner in assoluta sicurezza, utilizzandoli nei diversi orifizi senza rischio di contaminazione batterica”.
Quelli in silicone platinato sono più costosi, ovviamente, ma per la salute dei nostri orifizi non ne vale forse la pena? E per quella di seni e testicoli? E dei nostri figli e dei loro genitali? Se però non te li puoi permettere, o se sei affezionato ai sex toys vecchio stile, puoi tranquillamente continuare a usarli mettendoci sopra un preservativo.
“Non è una soluzione sicura al cento per cento, e adottandola si sostengono le aziende che producono toys di scarsa qualità. Un dildo in silicone dura tutta la vita, e chi lo compra investe in un’azienda attenta alla qualità e alla salute sessuale e riproduttiva dei suoi clienti. I sex shop progressisti, come quelli che fanno parte del Progressive Pleasure Club, possono aiutare a capire quali toys sono sicuri e quali vanno evitati”.
Jorden raccomanda alcuni marchi affidabili: Fun Factory, Tantus e Vixen Creations producono toys sicuri, atossici e senza ftalati. E per te, ITCH, c’è anche un’altra soluzione, atossica e senza silicone: i toys in acciaio inossidabile prodotti da NJoy. Costano, è vero, ma sono tanto indistruttibili quanto belli da vedere.